Mostra Antologica di Paolo Pellegrin
Dal 7 novembre 2018 al 10 marzo 2019 il MAXXI (Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo) nel quartiere Flaminio di Roma espone un’antologia di Paolo Pellegrin con più di 150 fotografie che illustrano il percorso creativo e i temi che animano la ricerca del grande fotografo.
Paolo Pellegrin ha viaggiato in tutto il mondo raccontando storie di grande poesia e una natura portentosa e pulsante, uomini, guerre, emergenze umanitarie sono tra i soggetti preferiti dal fotografo romano.
Riconosciuto come uno dei più grandi fotoreporter di guerra collabora con testate giornalistiche come Newsweek e New York Times magazine.
Vincitore di numerosi premi, tra cui dieci World Press Photo tra il 1995 e il 2013 e la Leica Medal of Excellence nel 2001, l’Olivier Rebbot for Best Feature Photography nel 2004, la Robert Capa Gold Medal nel 2006, lo Eugene Smith Grant in Humanistic Photography sempre nel 2006.
Dopo due anni di lavoro sull’archivio di Paolo Pellegrin, la mostra racconta i temi che animano il percorso del fotografo che nei decenni ha combinato la visione del reporter con l’intensità visiva dell’artista.
l’opera di Pellegrin è messa in mostra su due grandi sezioni: la prima dedicata all’essere umano, la seconda sulla sua visione della natura, mostrandone le vicende intense e sofferenti, in un percorso, immersivo e coinvolgente, tra il buio e la luce.
Negli stessi giorni viene presentata in anteprima la prima parte del progetto fotografico realizzato da Pellegrin a gennaio 2018 a L’Aquila, nell’ambito della committenza fotografica affidata dal museo.
Nella Galleria 1 al piano terra viene esposto un collage di 140 piccole immagini in bianco e nero, che ritraggono scorci e dettagli di una città ancora ferita, interpretando il senso di perdita che segue il dramma del terremoto.
